TESTAMENTO SPIRITUALE DI DON LUCIANO

Ogni volta che i ragazzi del "Circolo" mi hanno scritto un biglietto hanno sempre firmato: "I tuoi giovani, le giovani, i ragazzi e le ragazze del tuo gruppo di Azione Cattolica di Nervi".

Sul finire dei miei giorni che il Signore mi ha dato di capire. Attesto la mia fede indefettibile in Dio uno e trino, nell'unica natura divina. Già dagli anni della giovinezza ho avuto questa fede che ha fatto la parrocchia come la mia seconda casa. Onoro con devozione la Beata Maria Vergine e madre di Dio, la Parrocchia aveva come titolo l'Assunzione di Maria S.S.
Sono nato a Genova Nervi il 31/10/1933 e quest'anno ho festeggiato il 58° anniversario di Ordinazione Sacerdotale. Ringrazio Dio per gli immensissimi anni che mi ha dato.
Quindi mi rivolgo a voi con il titolo che vi siete dati voi stessi.
Papa Francesco, venendo a Genova ha ricevuto i giovani in una serata tremenda alla Guardia e ha detto loro di essere attenti delle parola di Dio a loro rivolta ed accettare di "essere missionari della fede". Guardando a quei giovani mi chiedevo che cosa potevano capire mentre argomentava, pensavo che i miei ragazzi invece avrebbero capito (viva l'umiltà!).
Sono arrivato a Nervi a gennaio 1970, vi sono rimasto per 28 anni. Il Cardinale Siri, sapendo della mia riuscita nonmi ha lasciato qualche anno come erano i Curati allora, ma sino ad aprile del 1983. Ho potuto fare tanto ma anche perché mi è stato dato il tempo.
Sempre sul discorso di Papa Francesco, mi dicevo i miei giovani avrebbero potuto capire perché avevo formato i ragazzi alle visrtù umane e a quelle di fede di Azione Cattolica, alla partecipazione dei laici, all'apostolato dei Consacrati.
Volevo che ci mettessero la faccia personalmente e nella benedizione delle tessere pubblicamente facessero ogni anno l'adesione. Ora vorrei dirvi: se avete gioia del vostro passato e della scelta, continuate a farla ogni anno, se avete capito quale gioia dia l'ascolto della parola di Dio. Dopo trent'anni a fare il Parroco ho chiesto all'Arcivescovo di mandarmi a Nervi, perché speravo che vi avre rivisto e così è stato.
Ora che me ne vado vi aspetto tutti, e vorrei dire al Signore: guarda quanti te ne porto io, come nelle gite dei campeggi mi metterò in cima per fare il passo che si fa in montagna.
Anche in Paradiso mi metterò capofila e giunti alla meta spero che il Signore guardi i miei frutti che con il suo aiuto ho fatto e non i limiti.
Vi aspetto tutti di cuore specialmente coloro che non si sono commossi del mio addio ma si sono impegnati a voler rinnovare l'impegno.
Tutte le sere cantavamo al campo "Resta con noi Signore che si fa sera", ma là non ci sarà più nè luce di notte o di giorno perché il Signore sarà la nostra luce che non mancherà mai.
Tra gli innumerevoli doni che Dio mi ha dato, mi ha dato anche voi e devo darvene testimonianza.
Grazie Gesù perché la mia vita dà ancora testimonianza. Sei tu che hai fatto cose grandi in me.
In unione di preghiera saremo sempre uniti, la fine la sa solo Dio, io mi abbandono fiducioso, portato dalla mano della madre di Gesù e nostra

Don Luciano Divona, Sacerdote di Cristo

Lo Spirito
ci suggerisce
vie nuove,
strade
per portare
il Vangelo
al cuore
di chi è
indifferente,
lontano,
di chi ha perduto
la speranza
#Synod
#ChiesainAscolto
PAPA FRANCESCO
@Pontifex.it  9 ott 2023

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