RICOMINCIANO LE CELEBRAZIONI FESTIVE
Sabato 23 e domenica 24 maggio riprendono anche le Messe festive.
Per favorire la partecipazione in completa sicurezza verrà celebrata una Messa anche la domenica mattina alle ore 9.00 in modo da evitare il più possibile la concentrazione sulla Messa delle 10.30.
Gli orari pertanto saranno:
- Sabato 23: ore 18.00
- Domenica 24: ore 9.00; 10.30; 18.00
Raccomandiamo a tutti di seguire le indicazioni che sono state date a livello nazionale, in particolare:
Per favorire la partecipazione in completa sicurezza verrà celebrata una Messa anche la domenica mattina alle ore 9.00 in modo da evitare il più possibile la concentrazione sulla Messa delle 10.30.
Gli orari pertanto saranno:
- Sabato 23: ore 18.00
- Domenica 24: ore 9.00; 10.30; 18.00
Raccomandiamo a tutti di seguire le indicazioni che sono state date a livello nazionale, in particolare:
1. Indossare la MASCHERINA prima di entrare
2. Si ENTRA solo dalla porta LATERALE. Disporsi in fila ordinata rispettando la DISTANZA di sicurezza di 1,5 m
3. IGIENIZZARSI le mani accuratamente
4. Entrare uno per volta senza toccare le MANIGLIE delle porte
5. Sedersi sulle panche (sui posti contrassegnati dal nastro verde) o sulle sedie (ma senza spostarle)
6. Non sedersi sulle panche sui posti non contrassegnati da nastro verde
7. NON si possono utilizzare i foglietti della messa ed i libretti dei canti (il CORO non è permesso)
8. NON appoggiare le mani sul banco
9. NON inginocchiarsi avvicinando la bocca al banco
10. La Comunione si riceve solo in MANO, senza entrare in contatto con le mani del sacerdote, rimanendo in PIEDI al proprio POSTO
11. I cestini per le OFFERTE sono posti all’uscita della chiesa
12. Si ESCE anche dalla porta CENTRALE. Disporsi in fila ordinata rispettando la DISTANZA di sicurezza di 1,5 mt
2. Si ENTRA solo dalla porta LATERALE. Disporsi in fila ordinata rispettando la DISTANZA di sicurezza di 1,5 m
3. IGIENIZZARSI le mani accuratamente
4. Entrare uno per volta senza toccare le MANIGLIE delle porte
5. Sedersi sulle panche (sui posti contrassegnati dal nastro verde) o sulle sedie (ma senza spostarle)
6. Non sedersi sulle panche sui posti non contrassegnati da nastro verde
7. NON si possono utilizzare i foglietti della messa ed i libretti dei canti (il CORO non è permesso)
8. NON appoggiare le mani sul banco
9. NON inginocchiarsi avvicinando la bocca al banco
10. La Comunione si riceve solo in MANO, senza entrare in contatto con le mani del sacerdote, rimanendo in PIEDI al proprio POSTO
11. I cestini per le OFFERTE sono posti all’uscita della chiesa
12. Si ESCE anche dalla porta CENTRALE. Disporsi in fila ordinata rispettando la DISTANZA di sicurezza di 1,5 mt
PADRE MARCO TASCA E' IL NUOVO VESCOVO DI GENOVA
Oggi venerdì 8 maggio il Cardinale Angelo Bagnasco ha dato l’annuncio della nomina di padre Marco Tasca quale suo successore ad Arcivescovo di Genova
VIDEO
All'annuncio della sua nomina padre Marco Tasca ha fatto giungere alla nostra diocesi questo testo di saluto:
Mostraci il padre

Fratelli e sorelle carissimi, nel giorno in cui viene resa pubblica la notizia della mia elezione a vescovo della Chiesa di Dio che è in Genova, mi rivolgo a voi con le parole di San Francesco: “Il Signore vi dia pace!”. É proprio nella pace del Risorto che saluto fraternamente il vescovo Angelo, che fino a questo momento vi ha guidati e condotti sulla via del Vangelo; insieme a lui saluto il vescovo ausiliare Nicolò, i presbiteri, i diaconi, le religiose e i religiosi, gli operatori pastorali, i catechisti e tutti i fedeli laici della nostra Chiesa particolare. Tutti il Signore benedica e ricolmi della sua grazia ...
... Mi affido con tutto il cuore alla vostra preghiera, in attesa di incontrarvi tutti e ciascuno nella bella città di Genova, che da oggi sento anche mia. Interceda per tutti noi e ci conduca al Figlio suo benedetto la Vergine Santissima, che con voi imparo a venerare sotto il titolo di Madonna della Guardia. Il Signore vi dia pace!
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All'annuncio della sua nomina padre Marco Tasca ha fatto giungere alla nostra diocesi questo testo di saluto:
Mostraci il padre

Fratelli e sorelle carissimi, nel giorno in cui viene resa pubblica la notizia della mia elezione a vescovo della Chiesa di Dio che è in Genova, mi rivolgo a voi con le parole di San Francesco: “Il Signore vi dia pace!”. É proprio nella pace del Risorto che saluto fraternamente il vescovo Angelo, che fino a questo momento vi ha guidati e condotti sulla via del Vangelo; insieme a lui saluto il vescovo ausiliare Nicolò, i presbiteri, i diaconi, le religiose e i religiosi, gli operatori pastorali, i catechisti e tutti i fedeli laici della nostra Chiesa particolare. Tutti il Signore benedica e ricolmi della sua grazia ...
... Mi affido con tutto il cuore alla vostra preghiera, in attesa di incontrarvi tutti e ciascuno nella bella città di Genova, che da oggi sento anche mia. Interceda per tutti noi e ci conduca al Figlio suo benedetto la Vergine Santissima, che con voi imparo a venerare sotto il titolo di Madonna della Guardia. Il Signore vi dia pace!
DOMENICA DELLE PALME - Omelia
Omelia di Papa Francesco
Il dramma che stiamo attraversando in questo tempo ci spinge a prendere sul serio quel che è serio, a non perderci in cose di poco conto; a riscoprire che la vita non serve se non si serve. Perché la vita si misura sull’amore. Allora, in questi giorni santi, a casa, stiamo davanti al Crocifisso - guardate, guardate il Crocifisso! -, misura dell’amore di Dio per noi. Davanti a Dio che ci serve fino a dare la vita, chiediamo, guardando il Crocifisso, la grazia di vivere per servire. Cerchiamo di contattare chi soffre, chi è solo e bisognoso. Non pensiamo solo a quello che ci manca, pensiamo al bene che possiamo fare
Omelia di Papa Francesco - domenica 5 aprile 2020

Il dramma che stiamo attraversando in questo tempo ci spinge a prendere sul serio quel che è serio, a non perderci in cose di poco conto; a riscoprire che la vita non serve se non si serve. Perché la vita si misura sull’amore. Allora, in questi giorni santi, a casa, stiamo davanti al Crocifisso - guardate, guardate il Crocifisso! -, misura dell’amore di Dio per noi. Davanti a Dio che ci serve fino a dare la vita, chiediamo, guardando il Crocifisso, la grazia di vivere per servire. Cerchiamo di contattare chi soffre, chi è solo e bisognoso. Non pensiamo solo a quello che ci manca, pensiamo al bene che possiamo fare
Omelia di Papa Francesco - domenica 5 aprile 2020
